Il nome “rosa dei venti” può trarre in inganno chi non conosce la terminologia nautica, e immagina che la rosa dei venti sia un fiore esotico, una squadra formata da 20 atleti, o una affascinante donna leggendaria, i cui vestiti si muovono accarezzati dalla brezza… Non è così, ovviamente!
La rosa dei venti è una rappresentazione grafica che indica i punti cardinali e la provenienza dei venti da determinate direzioni. Pare che abbia origini dalla Repubblica di Amalfi, nella quale vennero prodotte le prime raffigurazioni (più precisamente nella città di Tramonti), e che fosse posizionata sull’isola greca di Zante.
Essa può essere disegnata a 4, 8, 16 o 32 punte.
Quella a 4 punte è basata, più semplicemente, sui 4 punti cardinali:
- NORD: settentrione, dal quale spira il vento di Tramontana, il cui nome forse deriva dalla già citata città di Tramonti, o dal fatto che il vento spirasse “Tra i monti”
- SUD: meridione, dal quale spira il vento detto Mezzogiorno
- OVEST: occidente, dal quale spira il vento di Ponente
- EST: oriente, dal quale spira il vento di Levante
Oltre a questi, possono essere fissati dei punti intermedi, che formano la rosa ad 8 punte, e che sono (in senso orario):
- NORD-EST: dal quale spira il vento di Grecale (forse perché proveniente approssimativamente dalla Grecia)
- SUD-EST: dal quale spira il vento di Scirocco (il cui nome forse deriva dalla provenienza dalla Siria)
- SUD-OVEST: dal quale spira il vento di Libeccio (nel senso di proveniente dalla Libia)
- SUD-EST: dal quale spira il vento di Maestrale (probabilmente derivato dalla via Maestra per Roma o per la Repubblica di Venezia)
Come ogni simbolo tipicamente marinaro, pertanto, la rosa dei venti si trasforma in un ciondolo tipicamente maschile, splendido soprattutto nelle elaborate versioni colorate con smalti a fuoco, o nelle versioni con le punte in oro bianco e giallo, per farne risaltare la complessità e la bellezza artistica del disegno.
Per maggiori informazioni: https://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_dei_venti