Prezzo oro al pubblico, quotazione oro in borsa e valutazione oro usato, alcuni chiarimenti

vendita oro usato

Le domande che ci vengono poste più frequentemente in negozio sono relative alle differenze, a volte notevoli, fra la quotazione dell’oro e il prezzo di vendita o di acquisto al pubblico degli oggetti. Cerchiamo di chiarire definitivamente perché queste differenze sono normali.

Come già spiegato sulla nostra pagina dedicata alle quotazioni dei metalli preziosi, la quotazione “di borsa” dell’oro si riferisce alla quotazione in Euro al kg a cui, nei mercati finanziari internazionali, è trattato il metallo puro e grezzo. Questa quotazione serve solo come base per il calcolo del prezzo di vendita e di acquisto dei preziosi, ma NON è assolutamente da intendersi come il prezzo al pubblico dei gioielli.

Questo avviene perché il prezzo di borsa è mancante ad esempio di tutti i sovrapprezzi per la produzione e la lavorazione degli oggetti, il costo delle gemme preziose o semipreziose e la loro incassatura, l’IVA, le tasse, il trasporto, il confezionamento e il guadagno dei singoli elementi della catena commerciale, dal produttore al grossista al dettagliante che lo vende al consumatore.

Nel caso invece della vendita degli oggetti usati, la valutazione è inferiore rispetto alla quotazione di borsa e molto inferiore rispetto al prezzo del nuovo perché si riferisce al “metallo puro” 24 carati, e quindi il prezzo del 18 carati sarà sicuramente più basso almeno del 25%, al quale va sottratto il guadagno del banco metalli e che ovviamente non comprende tutti i sovrapprezzi citati prima. Inoltre bisogna tenere presente che dal peso degli oggetti che vengono venduti va detratto il peso delle pietre e degli eventuali elementi non di oro e che non va aggiunta IVA al prezzo finale.